15 dic 2019

Per carità niente da rimpiangere e soprattutto poco da sperare. Mentre i guru dell'economia disegnano un futuro a tinte fosche, quel che rimane del benessere collettivo si allinea progressivamente a posizioni minimaliste. Così come per le le aspettative individuali. Non è rimasta più speranza e l'orizzonte diventa cupo, nero come il carbone. Un degrado costante e continuo, un orizzonte terzomondista, una graduale africanizzazione del paese diventano cose sempre più probabili.

 Ma quale Europa! Invece di avvicinarci a modelli europei come quelli del Belgio, della Finlandia, della Germania, ci stiamo rapidamente avviando al "life style" dell'Africa mediterranea. Non credo alla favola del nuovo rinascimento italiano anzi, ci sono tutti i segni premonitori di un nuovo medioevo al quale, più o meno convintamente, ci dovremo adeguare.

 Forse siamo rimasti soggiogati da un apparato mediatico che ci racconta di una realtà che non esiste. Forse non ce ne rendiamo conto ma abbiamo imboccato in discesa la strada di un declino irreversibile.

7 dic 2019


5 dic 2019


28 nov 2019


19 nov 2019